Chi e' che non ci conosce? Chi e' che non sa' chi siamo? Chi e' che non sa' che siamo in Erasmus in Portogallo (o a Bonn o a Parigi)? Ok, e' vero nessuno. Pero' noi abbiamo deciso di informarvi sulle nostre attivita' portoghesi (tedesche, parigine)... Lo sappiamo che non fe ne frega un cazzo ma oramai e' cosi' e dovete accettare la nostra decisione! AH AH AH! (Risata pseudo sardonio-satirica) Benzão, Darião, Antonien e Michelle

terça-feira, novembro 30, 2004

Tocca il cordolo e va'!

Bonsoir Madame et Monsieur!
long time not seeing you!
Raffreddato a morte, col cervellino felpato (FELPZ! Rulez) sono tornato a scrivere sul blog.
Era ora.
Ma adesso oltre a scrivervi sono pronto anche a postarvi qualche foto.
Ma iniziamo a raccontare...

Manco all'appello dal 17 novembre (se non ricordo male...), e come al solito ci sarebbero milioni di cose da raccontare su questi ultimi 13 giorni, ma bisogna scremare, e allora via!

Partiamo dal titolo. Tatno per ricordare che qui i conducenti di autobus sono veramente dei pazzi al volante: oggi ho preso il 37 che da casa mia porta al centro della citta'. Pioveva. Come quando piove a Roma, il caos era ai limiti massimi di sopportazione. Macchine in sosta ipervietata, gente che viene contromano e l'autista del 37 che (come il miglior Schumacher farebbe) tocca il cordolo (ovvero sale sul marciapiede) a circa 50 km/h in curva per evitare un altro autobus... detta cosi' non fa scena, ma vissuta ne fa un po' di piu'!

15 novembre, Festa polacca a casa di Bartek per il suo compleanno. Vera distruzione polacca. E ora sono disponibili anche le foto (alcune leggermente ritoccate) in maniera tale da farvi capire l'andazzo della serata.

Sabato scorso! Dario ci ha fatto visita in quel di porto! E' rimasto praticamente solo 24 ore, ma tornera'!
Nota pessima: causa pioggia e' saltata la nostra consueta sfida a minigolf! Prochaine foi!
Nota buona: sabato sera ci siamo spaccati in un locale vicino a la Ribeira chiamato " el meu Mercedes e' melhor de o tuo" (e non scherzo!), e al nostro ritorno (circa 5 e mezza del mattino) abbiamo registrato una piccola intervista, che presto verra' salvata e proposta on the net per la gioia dei nostri fans! (Se ci riesco provo a fare anche una versione scritta per il blog, ma la vedo lunga...).

Stasera... nonostante la botta di raffreddore mi impasticco di zerinol, evito di bere e vado ad una festa di arte. Ah, ma prima ci aspetta una serata con delle polacche che ci vogliono leggere il futuro nelle frattaglie fresche di un capretto portoghese... Si prospetta una bella serata!

progetti futuri...
domani qui e' feriado. Quindi niente di niente da fare.
Giovedi' mi aspetta una levataccia per andare a Barcelos per un progetto con l'olandese (installazioni foto-sonore).
e basta.

Non vi tedio oltre.
anzi no vi tedio!
Ieri ho sviluppato il mio primo rullino in B&N! Che emozione, ero quasi con le lacrime agli occhi! sigh sigh!
Ok, basta.
saluti e poi foto!

Ciriciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo gente!

Andre Negas















sexta-feira, novembro 26, 2004

Qualcuno?

Ma io cosa sono?

domingo, novembro 21, 2004

Lingue

mah che dirvi?una settimana e mi trasferisco..e quindi sentirete meno
la mia presenza qui (meno male direte :p ) anzi molto meno visto che
non ho internet a casa .... :) faccio il CV in francese..per fare la
cameriera in un ristorante(questa poi un giorno i francesi me la
spiegheranno insieme a tutto quello che dovro' chiedergli..stanno
fuori ) ho duecento bottiglie circa di birra sparsa per casa, ieri
grande festa qui, ho problemi con tutte le lingue del mondo, mi sono
resa conto, perché c'erano tedeschi francesi e italiani e non ho
parlato né italiano né francese né inglese né tedesco né portoghese(
ho anche fumato l'erba arrivata direttamente da amsterdam!!!)..ma
insomma si un mix di tutto perché inizio anche a pensare in francese
non so se é grave ... per me l'italiano é ora una lingua
straniera..insomma mi sto francesizzando o europeizzando, conosco
piu' stranieri che francesi,visto che spagnoli, cechi, tedeschi e
italiani sono praticamente dappertutto..i francesi non lo so perché
reagiscono "poco" alle culture..pensate che seguire una lezione di
greco antico in accento francese é solo uno delle tanti misteri che
ogni giorno ci si propone di fronte alla multiculturalità di questo
paese..-_-'indubbiamente..cmq qui Natale é già arrivato..luci e
colori si espandono..la gente già si prende a pugni per fare compere,
ed é tutto molto romantico.. le strade sono illuminate ovunque di
luci natalizie e gli alberi di natale con la neve finta sono già
pronti per riempirsi di doni..l'altra volta ho fatto la fila di un'
ora circa per andare in bagno e arrivata di fronte la porta avevo
dimenticato il maledetto codice di accesso..ed é stato tutto molto
romantico.. sono stata al louvre venerdi' che é gratis per tutti dopo
le sei tranne per chi é studente con piu' di 26 anni iscritto alla
facoltà di arte e archeologia ma senza foglietto di attestazione e a
noi non ce ne puo' fregare di meno che tu te lo sei scordato..perché
la foto non ce l'hai e allora paghi sei euro perché tra tre ore
chiude..e anche li' ho pensato:dio com'é romantico....
:) cmq! io adoro questa città con tutte le sue contraddizioni..forse
amo la follia..come diceva un mio caro amico.."forse é l'unica via
per la felicità.." io aggiungo: quella sana..cmq spero che ve la
passiate bene, io tra un po' divento una vera e propria isolana,
visto che vado a vivere sull'isoletta piu' piccola di parigi e la
piu' famosa; e saremo in tre..io bea e il Gobbo che ogni tanto verrà
a trovarci..con questo vi saluto e a presto..vado a raccogliere le
birre..qui tutti dormono..un caro amico é partito stamattina alle
sei..mentre io dormivo come un angioletto ..che tristezza!!!un bacio
michy

sexta-feira, novembro 12, 2004

Come Terra Come Amore...filosofia

Cari dispersi eccomi qui..ancora a raccontarvi di questa città....ma adesso dopo la descrizione fatta da Andrea forse vi é chiaro tutto.;anche se lui ha tralasciato un po' di particolari e soprattutto non vi ha detto una cosa importante..che tutte queste lucine dorate, e circondate dall'immensa realtà che si estende dietro sono la magia di questo posto..per quanto possa essere surreale questa città ti sorprende sempre.tutti i giorni.uno shock continuo.e proprio perché ogni giorno ci si rende conto di quanto bizzarro,allucinante, shockante, alienante,spaesante,incongruente, deviante possa essere questo mondo racchiuso in fondo se vogliamo in una minuscola parte e dico minuscola di un universo che é la Terra, esiste. E' tutto qui.E cosi', tu, tu che lo vedi, che lo tasti e lo testi e ti ci incastri dentro tutti i giorni..tu...ti senti minuscolo...e forse bizzarro anche tu...surreale anche tu.ne fai parte.in fondo credendo di alienarti. ma se ci pensi non sei diverso dal pifferaio magico che attirava l'attenzione suonando il suo flauto e tutti si incantavano.sei bizzarro e alieno anche tu.tu che dici al mondo, guardate gente questo é un mondo di pazzi, é solo una maschera, non capisci invece che "pazzo sei tu"e tutti infatti ti guardano strano..ti guardano strano quando mangi la pasta tutti i santi giorni, ti guardano strano quando dai la mano per conoscerli, quando fai la spesa "grande", quando ti fai il bide', quando non li guardi negli occhi per brindare, quando parli un'altra lingua..e tu fai lo stesso con loro.ti meravigli per tutte le loro "stranezze" che non ti verrebbe mai in mente di fare..per tutto quello che vedi e ascolti tutti i giorni per strada...allora, quello che mi domando io...chi di noi allora é l'alieno??Come possiamo dire che a Parigi cadono le certezze??ma chi ci dice che le nostre certezze siano universali per tutto il mondo??si, come dice Andrea é la crisi..io credo invece che la crisi abbia un significato diverso..sia la crisi delle nostre certezze, ma su chi siamo e che cosa siamo.noi a roma facciamo tutti i giorni quello che facciamo.circondati da queste nostre certezze. é chiaro che arriviamo in un paese dove qui, esiste tutto il mondo...é shockante si,é un rumore che non c'é..anzi qui ci sono tutti i rumori del mondo .tutti insieme. si annullano a vicenda. qui ci sono tutte le certezze del mondo.tutte insieme. che si annullano a vicenda.E' il silenzio invece che domina..é il coraggio, la forza, la volontà di scinderli e prendere da ognuno quello che ci serve.Questo E' Amore.E'l'amore che provi quando senti che tu ne fai parte, visto che qui ci sono tutti e ne condividi l'emozione.E se non ne vuoi far parte,se questo ti da fastidio, allora si, il vero alieno sei tu.Allora parti per lo spazio e torna nel tuo pmondo..perché questo mondo, questa Terra ha questo rumore..per quanto tu non ne possa accettare le sfumature,le stranezze,i colori, i dolori e tutto il resto, esiste...e tu, ci vivi.. convivendoci..e quando finalmente lo capisci diventa Amore..

A ciascuno il suo!

Credo che ora tocchi a me. Mio caro Benza…solitudine…tristezza…saudade. Son queste le cose che ci contraddistinguono dai napoletani. Non affligerti. Distruggiti. Altrimenti l’alcool e le droghe perché ci stanno? Comunque sono reduce da nefaste negligenze. Diciamo che qui in Germania, come studente, mi impegno. Poco. Ma certo molto più di quanto ho fatto nell’ultimo anno in Italia. Però. Un po’ mi pesa. Fatto capace della mia permanenza i cruccolandia, non vedo la luce. Vorrei sfruttare il progetto per farmi qualche “amicizia”. Inserirmi nel mondo dello spettacolo. Ma come? Visto che no sprachze deutche. O qualcosa del genere. E poi, visto che, mi interesso di cultura italiana, è un po’ difficile a farsi capire. Comunque, mentre qualcuno va a Parigi chi a Lisbona, il fantastico è stato in quel di Amsterdam. Inutile parlare. Donne puttane, droghe e messaline. Inutile spendere parole vane. Ma Amsterdam rimane una città molto bella. E penso di volerci trascorre un po’ più di molto più tempo. Molto cosmopolita, e sicuramente donne più belle delle tedesche. A non questo basterà a tenermi lontano dai confini olandesi. Per non finire in miseria, ma ci siamo, visto che il denaro è effimero. Non come constatazione filosofica, ma come tempo speso nelle mie tasche. O altrove. Più altrove.
Ieri, evento. Carnevale di Koln. Questi folli già dalle nove sbronzi, e mascherati per tutta la città. Non semplici giovani ma anziani e pederasti. Folli e ubriaconi (ma già citati), dottori e ingegneri, stolti e meschini. Di tutto un po’. Ma non son tanto bravo con le parole da narrare tutto questo. Tenterò con delle fotografie. Una cosa bella però me la ricordo. Ad un angolo di un palazzo. Jambee e ottoni in strada. E al secondo piano del palazzo, nell’abitazione che faceva angolo una decina di ottoni alle finestre che suonavano mi è venuta in mente la Serbia. E un viaggio mancato. Dimenticavo di narrare che i suonatori erano in tinta col palazzo: viola!
Ora vi lascio, che sono le due. Ho fame. Saltato lezioni. Dovrei studiare per fare un referat la prossima settimana. E questo lo devo fare. Visto che ieri ne ho mandato a quel paese un altro.
A presto miei idioti!
Tonino.