Casa!

Anche qui casa. Perchè oggi, nello studentenwerk Tannenbush I grande pranzo. Presenti, oltre a variegate nazionalità, una quindicina d'italiani. Beh, fratelli, era come a casa. Grande tavolo, tanta festa, una tv accesa...e per caso "Quelli che il calcio..." / nota a margine: mi ha fatto molto male vedere o meglio ascoltare la nuova sigla di "Quelli che il calcio...". Certo meglio della vecchia cantata dalla Ventura. Ma non mi sembrava male, certo preferivo Jannacci. Molto carina, invece, la sigla con immagini di repertorio. fine / Comunque dicevo...era un pò come sentirsi a casa. E mangiare con gli amici, davanti alla tv...e bere...e casciara. Qui, in Cruccolandia. Dova tanto il tedesco non lo so. Ma vai a trovare un indigeno mezzo col quale esercitarsi. Terra strana. Terra fredda. Ma intanto ci si organizza. La testa lavora. E forse si ritorna ai vecchi amori. Con grande fatica, miei fottutissimi, sto ponderando di ritornare in sella. Ma le solite non mi reggono. E poi piscina. Che teoricamente non mi costerebbe nulla. Ma il centro sportivo dell'università è assai lontano. E poi ci si guarda intorno. e si cercano nuove rotte. Da par mio fantastico sull' Amburg-Copenaghen-Stoccolm-Helsinki-Tallin. Poi si vedrà. O la Polonia. O la Repubblica Ceka. Qui m'invitano. Ma io ho frequenza obbligatoria alle lezioni. Che poi è una cazzata. Perchè serve solo ai tedeschi che hann bisogno di un certificato che attesti solo la loro presenza. Ma a me serve fare un esame...e avere un voto....e poi i crediti. Dura la vita erasmus. Più firme qui in due settimane, che Brad Pitt. Claro??? O forse meglio il cloro. e intanto voi dove siete? Dispersi per l'Europa. Come diceva un vecchio rivoluzionario campano: "Ci vediamo in Europa!" Sapeva berlusconiano. Ma è finito tutto a sinistra. Si farà vivo?
Qui concludo, con le dita stanche,
Notte!